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Visualizzazione dei post da aprile, 2017

Studio su forma e basamento

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Extempore

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Alessandro Anselmi - Nuovo Municipio di Fiumicino

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Nel precedente post volevo approfondire il lavoro dell'architetto Alessandro Anselmi partendo dal periodo e dal clima in cui si è formato. Abbiamo capito che il paesaggio e la scena urbana lo caratterizzano fortemente soprattutto dagli anni Ottanta dopo che in tutta Europa si sviluppa un'attenzione particolare per il contesto. Vorrei però sottolineare che non è la sola cosa che possiamo attribuire ad Anselmi, lui stesso in un'intervista del 2004 descrive la sua architettura moderna come un intrecciarsi di piani che si arrotolano, curvano, con superfici complesse che dominano i volumi secondari contenuti in queste pareti che fungono da coperta. I volumi semplici e funzionali passano in secondo piano rispetto all'espressività del loro legante che assume spesso due valori, quello appunto strutturale e quello di una "maschera" che coprendo l'architettura deve rapportarsi, mostrarsi, alla città (il Municipio di Fiumicino ne è un esempio che analizzerò a breve

Alessandro Anselmi - Architettura e Modernità pt. 6

Alessandro Anselmi, nato a Roma nel 1934 e scomparso il 28 Gennaio di 4 anni fa, fu un architetto italiano impegnato, insieme al GRAU, nel superamento del Movimento Moderno prima, e nello studio dell'intorno negli anni più recenti. Proprio la sua visione del "contesto" nelle ultime opere è un aspetto interessantissimo che mi ha colpito, particolarmente il Nuovo Municipio di Fiumicino del 1997. Anselmi è citato nella Parte Sesta d el libro " Architettura e Modernità" (A. Saggio, 2010, Carocci editore), capitolo che racconta gli anni Ottanta dell'architettura (1978-1987) caratterizzati da " contesti e palinsesti". Questo flash del libro su l 1980 segue il capitolo sul l 'archi tettura del "linguaggio", e fin da subito concentr a il lettore sul problema e la consap evolezza del tempo : il tempo dell'espansio ne urbana ormai è finit o . Il nuovo soggetto per gli architetti è l'ambiente, il contesto diventa una mappa dove i